domenica 30 settembre 2012

Moderazione del traffico: nuovo quaderno tecnico della Fiab


E' interamente dedicato alla "moderazione del traffico" l'ultimo numero, il settimo, della collana dei quaderni tecnici del Centro Studio FIAB "Riccardo Gallimbeni", destinato particolarmente ad amministratori pubblici ed a progettisti italiani.

L'ultimo sforzo editoriale della FIAB verrà presentato ufficialmente agli Stati Generali della Bicicletta che si terranno a Reggio Emilia i prossimi 5 e 6 ottobre.

La pubblicazione di 92 pagine, ricca di foto e di schemi tecnici, composta da una trentina di articoli redatti da 20 autori, italiani e stranieri, è stata curata dall'Ing. Marco Passigato, coordinatore dell'area tecnica della FIAB.

Il Presidente della FIAB, Antonio Dalla Venezia, dichara: "In occasione degli Stati Generali della bicicletta del 5 e 6 ottobre prossimi a Reggio Emilia, la FIAB mette a disposizione di un vasto pubblico il nuovo numero, il 7°, della Collana di Quaderni dedicata a Riccardo Gallimbeni". Il quaderno, curato dall'ing. Passigato, affronta il tema della moderazione del traffico (MdT) attraverso i contributi di numerosi tecnici tra i più preparati nel campo oggi presenti in Italia, ponendosi un duplice obiettivo:  approfondire la normativa  che disciplina tale materia  e  diffondere le migliori esperienze italiane sul tema".

"L'argomento trattato, infatti, benché ormai sviscerato da anni nei paesi europei più avanzati - prosegue Dalla Venezia -  risulta relativamente nuovo nel nostro paese e la stessa normativa di riferimento risulta  parziale e in taluni casi, addirittura ostile. Questo non ha evitato, tuttavia che in Italia, gli interventi di moderazione si diffondessero in alcune aree territoriali grazie allo stimolo delle associazioni, alla professionalità di alcuni tecnici e alla sensibilità di alcuni amministratori".

"Le buone pratiche illustrate e descritte nel Quaderno - spiega ancora il Presidente della FIAB - dimostrano che un nuovo approccio con un occhio attento alla sicurezza di chi sceglie di muoversi a piedi e in bicicletta, ma anche alla qualità urbana delle nostre città, è possibile solo se pensiamo alla strada come allo spazio esterno della nostra abitazione. Da una parte una ridistribuzione dello spazio pubblico quando le dimensioni e il contesto lo consentono, dall'altro una condivisione dello stesso spazio con la massima garanzia di sicurezza per tutti gli attori della strada sono azioni che vanno nella direzione di una riduzione drastica dell'incidentalità che è il vero valore che dobbiamo difendere, considerato che è proprio in ambito urbano che si concentrano il maggior numero di sinistri dagli esiti molte volte drammatici".

Il Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale ha consentito da questo punto di vista di fare dei passi in avanti, ma proprio la distribuzione a macchia di leopardo degli interventi di moderazione ci segnala che molto, moltissimo resta da fare. La FIAB ha da tempo affrontato il tema nella sua complessità, sia organizzando viaggi di studio nei luoghi più significativi in Italia e all'estero, sia diffondendo pratiche e documenti nel proprio sito "Area Tecnica". Questo Quaderno si aggiunge a questi strumenti nella speranza che la cultura della sicurezza stradale trovi terreno fertile  e si affermi come primo elemento di contesto nella nuova pianificazione, e progettazione, delle nostre città.

"Il quaderno - conclude Dalla Venezia - fa parte della collana di pubblicazioni tecniche del Centro studi FIAB "Riccardo Gallimbeni", istituito insieme alla famiglia, per tenere vivo il ricordo di Riccardo Gallimbeni, architetto e dirigente FIAB di Torino, prematuramente scomparso in un incidente stradale in bicicletta, il quale per anni si era dedicato, principalmente con Claudio Pedroni, agli studi di fattibilità del progetto di rete Bicitalia prima, e della Ciclopista del Sole poi, insieme alle prime elaborazioni legate alla classificazione delle ciclovie, agli standard costruttivi, agli studi sulla segnaletica degli itinerari ciclabili e sul carico di traffico compatibile e sulle differenze di standard nei vari paesi europei".

Dopo una prima distribuzione agli Stati Generali della Bicicletta di Reggio Emilia, il quaderno tecnico sulla moderazione del traffico sarà scaricabile in bassa risoluzione anche dal sito http://www.fiab-areatecnica.it/ oltre che ad essere in vendita in formato cartaceo.

Fonte: Fiab

lunedì 24 settembre 2012

Inaugurata la prima velostazione nel Parco Valle del Lambro


La ciclostazione fa parte di un progetto promosso e attuato dal Parco Regionale della Valle del Lambro, in collaborazione con FerrovieNord, Regione Lombardia, il Comune di Inverigo e finanziato dalla Fondazione Cariplo.

Inaugurata sabato mattina la ciclostazione di Inverigo: dal 22 settembre 2012 l’intermodalità treno e bici ha trovato casa in Brianza. Il progetto, che ha portato alla realizzazione della prima ciclostazione del Parco Valle Lambro, è parte integrante di una pianificazione «green» denominata «Le vie del Parco» che comprende tra i principali obiettivi la mobilità sostenibile e la fruizione e valorizzazione del territorio. In poco più di 40 minuti partendo da Milano Cadorna, si potrà venire a contatto con la natura scoprendo alcuni dei più suggestivi scorci storici e paesaggistici della Brianza.

«Il progetto delle ciclostazioni rappresenta una nuova tranche del piano per la valorizzazione del territorio del Parco. Un programma più ampio e articolato che coinvolge l’intero sistema di piste ciclabili denominato “Le vie del Parco”: si articola su esperienze di percorsi ciclabili e pedonali esistenti nell’abito territoriale posto sotto tutela regionale. Come riferimento sono state adottate esperienze di eccellenza già sperimentate su territori limitrofi e assimilabili al nostro, come il sistema di ciclabile svizzero e le velostazioni pilota già attuate con successo in Lombardia – ha spiegato il Presidente del Parco Regionale della Valle del Lambro Avv. Eleonora Frigerio –. Sicuramente una delle prerogative che abbiamo portato avanti fin dalla fase progettuale è stato lo spirito di condivisione delle scelte: oltre alle FerrovieNord hanno voluto partecipare al nostro progetto la Regione Lombardia, le Amministrazioni Comunali, le associazioni ambientalistiche e del territorio e le Guardie ecologiche volontarie».


LE FUNZIONI - La ciclostazione ha molteplici funzioni: oltre ad essere un punto di deposito e noleggio per le bici del Parco, ospita una piccola officina a servizio anche delle bici dei privati e un info-point del Parco. La nuova infrastruttura è stata ricavata nei locali messi a disposizione dalle FerrovieNord all’interno della stazione. Il progetto è stato finanziato dalla Fondazione Cariplo attraverso un bando del 2010 volto a promuovere forme di mobilità sostenibile alternative all’auto privata.

LA CICLOSTAZIONE -  La ciclostazione di Inverigo è ospitata in un locale di circa 70 metri quadrati. All’interno trovano spazio tre diverse aree : una dedicata all’accoglienza, una seconda alla parte tecnica – vera e propria officina dotata di pezzi di ricambio – ed infine il deposito per le biciclette. A disposizione degli utenti 25 mezzi a noleggio (bici  per uomini, donne, bambini e mountain bike). La posizione baricentrica e le dimensioni della ciclostazione di Inverigo, unica ad essere ospitata in un fabbricato, la rendono di fatto il punto nevralgico del sistema delle ciclostazioni del Parco: il progetto infatti non si ferma qui e prevede la realizzazione di altre due ciclostazioni, costituiti da moduli prefabbricati, uno ad Erba (Co) ed uno a Macherio (Mb), di prossima ultimazione.


IN BICI – Gli utenti che partiranno da Inverigo potranno usufruire del noleggio delle biciclette e potranno scoprire uno dei percorsi più interessanti de «Le Vie del Parco». In particolare il tracciato numero 6 attraversa il territorio permettendo di scoprire magioni e paesaggi storici e consentendo di visitare alcune delle più importanti Ville di Delizia della Brianza. I principali luoghi di interesse lungo il percorso sono la neoclassica Villa La Rotonda del Cagnola, il Castello Crivelli, il Santuario di Santa Maria della Noce, Villa Sormani e Villa Pomelasca, fino a Villa Carcano ad Alzano del Parco.

sabato 2 giugno 2012

Bicinfesta 2012 trasforma (per un giorno) Seregno nella Repubblica delle biciclette



Oltre 1.800 persone hanno partecipato, oggi 2 giugno 2012, alla 15° edizione di Bicinfesta per Seregno.
Soddisfatti gli organizzatori (Amministrazione Comunale, G.S. Dosso, G.S. Respace Biketeam e WWF Comitato Groane).

Ecco di seguito un resoconto fotografico della manifestazione.

Il banchetto delle iscrizioni

Raduno alla partenza - via Pacini

Via Pacini - davanti alle scuole Rodari

Viale Nazioni Unite

Via Cairoli - sullo sfondo il monumento con la Madonnina

Via Umberto - Alzabandiera davanti al Municipio

Via Verdi

In coda per entrare all'istituto "Don Orione"

Via Valle d'Aosta (al confine con Carate Brianza)

Un piccolo aiutante del servizio d'ordine (col padre nelle vicinanze)

Via Messina

Omaggio al Carletto (che ci ha deliziato con la sua tromba)

Sottopasso di Via Sciesa

All'uscita del sottopasso

Sosta ristoratrice (con bevanda offerta da Colzani)

Si entra nel Parco Agricolo del Meredo

Strada Vicinale del Merè Nord

Strada Vicinale del Merè - sullo sfondo la grande Farnia (albero monumentale)

Strada Vicinale del Merè

Viale Tiziano - sosta davanti alle scuole

Ingresso nel Parco "2 Giugno"

Gli ultimi metri prima dell'arrivo

Arrivo al parcheggio del Parco "2 Giugno"

Il saluto delle autorità e l'estrazione dei premi offerti dagli sponsor

mercoledì 23 maggio 2012

Tutti in sella per la 15° edizione di "Bicinfesta per Seregno"


Sabato 2 Giugno 2012 riparte "Bicinfesta per Seregno".
Pubblichiamo di seguito il programma, il percorso e i punti di iscrizione.


PROGRAMMA

ore 8,30 Ritrovo presso Colzani Bar Velò Via Milano ang. Via Pacini (Seregno)

ore 9,00
Partenza
Soste intermedie in Via Umberto I (alzabandiera),  Via Don Orione (ingresso Don Orione), Via Macallè/Adige (saluto a Carletto) e in Via Milano (ristoro offerto da Colzani)

ore 11,30 Arrivo al Parco "2 Giugno"
Estrazione dei premi offerti dagli sponsor e rinfresco

ore 13,00
Chiusura manifestazione


PERCORSO (km 17 circa)


Partenza: Via Milano ang. Via Pacini presso Colzani Bar Velò

Via Pacini, Via Ripamonti, Via Nazioni Unite, Via Luini, Viale Santuario, Via Cairoli, Via Colombo, Via Umberto I (alzabandiera), C.so del Popolo, Via Vincenzo da Seregno, Via Trabattoni, Via Verdi, Via Don Orione (ingresso Don Orione e sosta), Via Verdi, Via F.lli Cervi, Via Resegone, Via A.da Giussano, Via Corsica, Via Briantina, Via G.B.Vico, Via Messina, Via Ticino, Via Macallè, Via Macallè/Adige (saluto a Carletto), Via Galilei, Via Cavour, C.so Matteotti, Via Stefano da Seregmo, Piazza Roma, Via Milano (sottopasso), Via Milano/Pacini ( ristoro Colzani), Via Pacini, Via IV Novembre, Via Rovereto, Via Turati, Via Solforino, Via Crocefisso, Via Seveso, Via Saronno, Via Vicinale del Merè Nord, Parco Meredo, Via Tiziano/Cadore, Via iziano/Wagner

Arrivo: Parco 2 GIUGNO (Zona Porada)


ISCRIZIONI 

Iscrizioni gratuite presso:
  • Biblioteca Civica «Ettore Pozzoli» (piazza Mons. Gandini, 9)
  • G.S. Dosso (via Dosso, 7 - martedì e venerdì dalle 21 alle 23)
  • G.S. Respace Biketeam (via S. Carlo - mercoledì e venerdì dalle 21 alle 23)
  • Brico Sport (via Milano)
  • Centro Pelletteria Menini (via Cadore, 141)
  • Colzani (via Milano, 40)
Al momento dell’iscrizione sarà consegnato il tagliando e il regolamento.

In caso di pioggia la manifestazione verrà rimandata a domenica 17 giugno 2012.

ORGANIZZAZIONE

Bicinfesta per Seregno è organizzata dalle Associazioni:
- G.S. Dosso
- G.S. Respace Biketeam
- WWF Comitato Groane
in collaborazione e con il contributo del Comune di Seregno.

Logo ufficiale della manifestazione.
Realizzato dai ragazzi del Centro Diurno Disabili di Seregno.

mercoledì 28 marzo 2012

Per una mobilità dolce: le osservazioni al PTCP della Provincia di Monza e Brianza

Osservazione n. 9 presentata dal Comitato per l'Ampliamento del Parco Brianza Centrale al PTCP della Provincia di MB e riguardante i Comuni di Albiate, Biassono, Carate Brianza, Lissone, Macherio, Seregno e Sovico

Immagine  su base  CTR -  Carta Tecnica Regionale  della Regione Lombardia
Immagine  su base  CTR -  Carta Tecnica Regionale  della Regione Lombardia
Immagine  su base  CTR -  Carta Tecnica Regionale  della Regione Lombardia

Con l'obiettivo di integrare la Rete provinciale della mobilità dolce (Tavola 3b – art. 35 del PTCP) relativamente alle aree agricole e forestali dell'arco geografico, parte della conurbazione della Brianza Centrale, compreso tra la superstrada SS36 Milano-Lecco, ad ovest, l'asta naturale del Parco Regionale della Valle del Lambro, ad est, il territorio di Carate Brianza a nord ed, infine, i Comuni di Biassono e Lissone, a sud, attraverso le immagini elaborate su base CTR - Carta Tecnica Regionale della Regionale Lombardia nelle quali sono state evidenziate le trame dei principali percorsi rurali e forestali (color viola) i  più significativi percorsi ciclopedonali extraurbani esistenti (color rosso) ed i percorsi di prossima realizzazione (color blu) derivanti dalle opere di Compensazione Ambientale dell'Autostrada Pedemontana Lombarda.si richiede il completo inserimento dei percorsi indicati, nelle immagini allegate, nella Rete della mobilità dolce (Tavola 3b – art. 35 del PTCP – Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Monza e Brianza).